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La valenza del settore

La produzione a peso vivo dei suini in Emilia-Romagna, che fino alla metà degli anni 2000 oscillava tendenzialmente attorno alle 250 mila tonnellate annue, ha poi iniziato un progressivo e apparentemente inesorabile processo di ridimensionamento, segnando incrementi solo nel 2010 e nel 2011, e arrivando nel 2014 a un livello pari a meno del 90% rispetto a quello di nove anni prima.

Diversi sono i fattori che hanno concorso a a questo ridimensionamento. L’adattamento alle nuove direttive europee sul benessere animale, (EC) 1099/2009 e il terremoto del 2012 hanno, soprattutto quest’ultimo, inevitabilmente inciso a ridurre in maniera significativa il numero di suinetti, portando di conseguenza ad un ridimensionamento della PPB suinicola. Nel 2015 si è avuto per contro un movimento in crescita, anche se solo dello 0,6%.

L’osservazione del dato sulle consistenze suggerisce che, oltre all’andamento di mercato, la riduzione della PPB suinicola nel triennio 2012-14 va anche attribuita ad elementi strutturali: si osserva infatti un crollo del numero di suinetti allevati tra il Dicembre 2011 e 2012, che la successiva parziale ripresa del dicembre 2013 non è valsa a colmare, anche perché non confermata dal dato del 2014, ancora in calo (Tab. 5.5).

Alla luce di questi andamenti, fa quindi ben sperare osservare che alla fine del 2015 si registrava un consistente aumento sia di lattonzoli (+2,1%) che di magroncelli (+1,4%). Altrettanto importante è osservare che, nell’ambito di un certo regresso del numero di scrofe ingravidate, vi è in realtà un forte aumento di quelle montate la prima volta, e invece un forte calo di quelle che hanno raggiunto un maggior numero di parti, e quindi risentono della carenza di rimonta negli anni recenti.

Nel complesso, il numero di capi negli allevamenti regionali risulta in leggera crescita (+0,3%), il che fa anche aumentare in misura contenuta l’incidenza dell’Emilia-Romagna sulla mandria suina nazionale, passata dal livello minimo storico del 17,03% nel 2014 al 17,07% della fine del 2015.

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